Questo pomeriggio, 15 maggio 2024, al Circolo Fincantieri Wartsila di Trieste è stata inaugurata la mostra collettiva “Ribalta per sei” a cura di Roberto Riva.

Sei fotografi, sei storie, sei foto a testa per raccontare. Un viaggio esteriore, ma soprattutto interiore fatto di sguardi, presenze e assenze. Luoghi quasi disabitati, altri segnati dal lavoro dell’uomo. Il bianco e nero diventa la chiave giusta per smuovere sensazioni intense e profonde.

Fosca Pollastrelli ci mostra il passare del tempo, il consumarsi di un posto: una stazione lasciata al suo destino dove solo una presenza assorta nella lettura di un quotidiano anima quel luogo.

Manuela Ceccotti con la sua macchina fotografica ci porta nelle concerie del Marocco. Se da una parte il bianco e nero toglie il colore, dall’altra il colore emerge dalle percezioni regalateci dagli scatti.

Marino Porfiri con creatività combina la fotografia analogica con quella digitale, cogliendo le espressioni delle persone oltre un vetro. Scatti che creano un gioco di velature e texture davvero suggestivo, dando vita ad un mondo interiore veramente intenso.

Gianfranco Favretto con i suoi ritratti, scava nell’essere umano, nella cultura di un popolo, quello rumeno di Maramures, che ci porta indietro nel tempo, toccando radici ben radicate.

Cristina Lombardo ci mostra con occhio insolito la casa dell’artista Barbara Stefani dove il bianco e nero diventa quasi segno grafico.

Adriana Fonda con le sue foto a colori porta il suo sguardo in Istria, ponendo attenzione all’assenza e presenza dell’essere umano che in certi luoghi sembra non esistere.

Una mostra piena di sguardi, una mostra che vi consiglio di visitare. Ogni pomeriggio, meglio il mercoledì alle 18.

2a ed. Ribalta per sei: mostra fotografica