Dall’Hotel Victoria dove si è tenuto l’incontro letterario con Lino Guanciale e Alessandro Vanoli alla Casa della Musica di Trieste per il reading “Le parole e il mare“, organizzato dal Triestebookfest. Il pomeriggio di lunedì 26 novembre è stato un viaggio tra le parole.
Parole, apparentemente solo un susseguirsi di lettere, che in realtà racchiudono l’essenza dell’uomo. Noi siamo quelle parole. Mediterraneo, Civiltà, non sono parole vuote. Sono parole che ancora oggi ci riguardano.
Ed è proprio dal Mediterraneo che è iniziato il reading-spettacolo. Atene, Tunisi, Palermo. Città di mare, città di scambi. Lino Guanciale con scioltezza nel porsi e la sua capacità comunicativa di coinvolgere chi ha davanti, ha accompagnato lo spettatore in un’immersione storico-sociale, facendo sorridere con il dialetto palermitano ma soprattutto facendo riflettere e portando l’attenzione su un mondo che ci appartiene.
Dagli antichi greci, ai romani, ai turchi, alle influenze arabe in Sicilia, ai barbari, alle guerre. Attraverso vari popoli si è ripercorsa la storia dell’umanità. Anche se di diverse etnie, tutti alla fine sono esseri umani. Durante il susseguirsi dei secoli c’è sempre stata della gente costretta a lasciare la propria terra a causa dei conflitti bellici e delle invasioni.
Con immagini di parole, Alessandro Vanoli (autore del libro “Le parole e il mare” da cui è stato tratto il reading) ha raccontato tre città, senza perdere ciò che le contraddistingue. È stato un viaggio nel passato e nel presente: guardare verso il passato significa poter affrontare meglio il presente ed aiutarsi reciprocamente, impedendo ai muri e alle frontiere di imprigionare.
Alessandro Vanoli e Lino Guanciale se la sono giocata bene, regalando al pubblico una sorta di “lezione scolastica” capace anche di divertire. Solo conoscendo e imparando si può andare avanti, consapevoli di ciò che si è stati ed di ciò che si è: esseri umani. Senza nessun confine.
Sfogliando il libro di Vanoli si intuisce il dettagliato lavoro che è stato fatto non solo nella scrittura del libro ma anche in quella per lo spettacolo che mette in risalto i punti principali di un viaggio che non è ancora terminato.