“Umano, troppo umano”, terza mostra di Orizzonti Fotografici inaugurata questo pomeriggio, 13 giugno 2024, alla Casa della Musica di Trieste.

Un’esposizione che ci porta ad interrogarci sul presente con uno sguardo verso il futuro, senza dimenticare il passato.

Natura ed essere umano. Chi siamo, cosa vogliamo lasciare alle nuove generazioni?

La Terra è al centro di questo progetto che viene elaborato in modo originale da tre fotografi.

Paolo Bullo con la sua visione un po’ catastrofica, data anche dalla scelta cromatica, lascia un senso di lieve soffocamento a chi osserva la “macchia umana”. Fine totale o fine per arrivare a un nuovo inizio?

Rossana Giorgi invece mostra come la plastica stia diventando un elemento predominante nella nostra vita, tanto da sottrarre alla natura la sua reale bellezza e purezza.

Infine Alessandro Ledda ci porta nelle Serre Calabresi mostrandoci i vecchi carbonai. L’uso del bianco e nero valorizza un antico lavoro e l’importanza del fare, rispettando sempre la terra.

Se passate per Cavana, andate a dare un’occhiata!

Articolo uscito su Il Piccolo del 13 giugno 2024
Ph Fabiana Stranich
Umano, troppo umano: mostra alla Casa della Musica