Presentazione di Nadia Pastorcich del libro “Le quattro stagioni a Trieste ” di Giorgio Micheli, Ensemble Edizioni (Antico Caffè San Marco di Trieste, 2 luglio 2021)
Venerdì 2 luglio 2021, alle 18.30, nel dehors dell’Antico Caffè San Marco di Trieste, Nadia Pastorcich ha presentato il libro “Le quattro stagioni a Trieste” assieme all’autore Giorgio Micheli.
Un libro sulle stagioni della vita, sulla disabilità fisica e su una città inquieta e meravigliosa come Trieste. Quattro stagioni, una città, Trieste. Nel gomitolo di strade che da piazza dell’Unità d’Italia s’erge fino a San Giusto, passando per i quartieri della Città vecchia e le grandi arterie delle zone più nuove, si dipanano quattro racconti che, assieme, compongono il mosaico di un romanzo corale le cui voci sono legate al ritmo incalzante dei sonetti che accompagnano i concerti di Vivaldi, qui messi a mo’ di esergo ad apertura di ogni parte quasi a dettarne il passo. Il fil rouge che unisce tutti i personaggi – in uno spazio temporale ridotto quasi all’osso – è la disabilità, la difficoltà fisica, nelle diverse stagioni della vita. Come quella di Iacopo Finzi, violinista concertista, che vedrà sfumare la sua carriera a causa di un ictus: è intorno alla sua figura che rimbalziamo tra il presente e il passato, e comprendiamo la forza e la dignità di chi può insegnarci, realmente, attraverso una vera e propria lotta quotidiana, il mestiere più difficile, il mestiere del vivere.
Giorgio Micheli (Trieste, 1959) Lavora come educatore nel campo della disabilità psichica. Musicista da oltre trent’anni, suona in svariate formazioni musicali, compresa l’orchestra del Teatro “G. Verdi” di Trieste. Ha pubblicato le raccolte poetiche I peschi in ore (2011) e Senso d’amore sparso (con Graziella Atzori, 2016); la raccolta di racconti Metatron. L’angelo dell’armonia. Vizi e virtù sul proscenio dell’anima (2017); e i romanzi Un vuoto incolmabile (2013), Sette secondi (2013), Il vecchio e Celestine (2014), Odore di salsedine (2015, presentato al Salone del Libro di Torino) e Il dono (2018).