“La danza delle libellule” conclude la terza edizione del Festival dell’Operetta. Come sempre l’operetta riesce a regalare qualche ora di spensieratezza, se poi c’è anche Trieste, ha un valore aggiunto! Eh, Miramar…
Nella semplicità scenografica, un’operetta dall’identità triestina capace di aprirsi verso un mondo immaginario fatto di passioni e dolci desideri con tanto de morbin, il tutto diretto da
Andrea Binetti che si è calato anche nei panni di Bouquet Blum con una padronanza scenica capace di conquistare il pubblico – accattivante il suo “Fox-Trot delle Gigolettes”.
Tenera “bambolina” stuzzicante Ilaria Zanetti; Marzia Postogna ardente, puro fuego; Selma Pasternak persuasiva e decisa; Sergey Kanygin chirurgicamente carismatico.
Iconico il trio con Gualtiero Giorgini, accuratamente incisivo; Alessio Colautti portatore di quella triestinità che ci riporta in epoche passate; Julian Sgherla scoppiettante e ironico.
Un plauso alla FVG Orchestra diretta dal M° Romolo Gessi, al coro diretto dal M° Andrea Mistaro, alla coreografa Noemi Gaggi, agli allievi della FVG Arts Academy diretti da Stefania Seculin, ai Danzatori della Società di Danza Triestina, a Giulio Gessi cameriere tuttofare e al direttore di produzione Rossana Poletti per aver reso possibile tutto ciò.
Ancora in scena domani, 9 settembre, alle 20.30, al Politeama Rossetti!